Fincantieri, una delle realtà industriali italiane più importanti, sta portando avanti un’iniziativa volta a promuovere il rispetto e l’inclusione tra i propri dipendenti.
Il progetto “Respect For Future”, parte del modello EveryDEI (Diversity, Equity e Inclusion), si propone di sensibilizzare oltre 7.000 lavoratori sui temi dell’ascolto e dell’inclusione.
Come evidenziato in un articolo del corriere.it, Lorenza Pigozzi, direttrice Comunicazione Strategica di Gruppo Fincantieri ed Executive Vice President, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto nel contesto lavorativo: «Direi che il rispetto è prima di tutto sapere ascoltare. Una cosa importantissima in un ambiente di lavoro: per esempio, se un capo non sa ascoltare, non c’è condivisione, ma un rallentamento degli obiettivi».
Secondo Lorenza Pigozzi, è essenziale affrontare queste tematiche con tatto e senza assumere toni critici: «non dimentichiamoci che la maggior parte dei nostri lavoratori nei cantieri sono uomini – a parte il 25% delle posizioni amministrative occupate dalle donne». Nonostante ciò «è già una grande cosa vederli appassionarsi a questi argomenti, trasferendoli in famiglia e diventando testimoni di inclusività», evidenzia Pigozzi.
Il progetto “Respect For Future”, avviato lo scorso novembre con la partecipazione di 1.500 dipendenti, si è trasformato in un roadshow di dieci tappe, che si concluderà nel cantiere di Monfalcone, il più grande di Fincantieri. L’iniziativa, come sottolineato da 27esima Ora, punta a rafforzare una leadership più inclusiva e a creare un ambiente di lavoro in cui la parità di genere e il rispetto reciproco siano valori fondamentali. Con questo impegno, Fincantieri dimostra che investire nella diversità e nell’inclusione non solo migliora il clima lavorativo, ma contribuisce anche a rendere più efficaci i rapporti tra colleghi e a ottimizzare la produttività aziendale complessiva.